Il rifinanziamento della missione in Afghanistan, come avevamo previsto, è stato licenziato questa mattina dal Senato con 269 voti favorevoli, 12 contrari ed un solo astenuto. Il concetto di guerra "giusta" passa anche dalle parti del PD, che "coerentemente" con quanto fatto nel gennaio del 2011, ha votato con la maggioranza. L'unico a dimostrarsi ancora più coerente è stato l'Idv, unica vera e coerente forza di opposizione attualmente presente. Sono lontani i tempi in cui l'allora segretario dei DS Piero Fassino alzava i toni per affermare che la guerra era solo la sconfitta della diplomazia politica, spingendosi addirittura a ipotizzare un improbabile tavolo di concertazione al quale fossero presenti tutti i soggetti coinvolti,
Parà ucciso in Afghanistan. Nonostante le perplessità espresse il rifinanziamento della missione diventa sempre più probabile
Ancora una vittima tra i soldati italiani in Afghanistan. La 41^dal 2004, la terza nel solo mese di luglio di quest'anno. Si tratta del primo caporal maggiore David Tobini, Romano, anno di nascita 1983. La cronaca, scarna e impietosa si ferma qui. Sarebbe inutile raccontare le circostanze, la dinamica, i particolari o altro, quando la realtà incontrovertibile ci consegna il dato più importante di tutti: una giovane vita spezzata in guerra. I cittadini sono liberi di leggere ciò che vogliono e saranno loro a giudicare il modo falso e nauseante che certa stampa dispensa in questi casi. Si parla di dramma solo quando ritornano a casa le salme dei nostri soldati, ma nessuno, ripeto, nessuno che si chieda se è giusto quello che è accaduto.
La maggioranza scricchiola ad ogni passo e Berlusconi si affida al patto con Bossi. L’arresto di Papa è solo un granello in un mare di problemi!
Il segno che i tempi sono mutati è palese. Dopo il pronunciamento del Parlamento con il sì alla richiesta di arresto del deputato del Pdl Alfonso Papa, (netto anche nei numeri che hanno visto 319 favorevoli al provvedimento e 293 i contrari), si rendono visibili e percettibili le fratture all'interno della maggioranza. In altri momenti l'episodio sarebbe stato gestito con il solito meccanismo tappabuchi ben orchestrato dallo stesso Berlusconi, ma non questa volta.
Il sintomo più evidente della presenza di grossi "mal di pancia" si è avuto con la polemica avvelenata che dai banchi di Montecitorio accusava di irregolarità quei parlamentari che hanno votato in maniera ovviamente segreta ma non curandosi di far poi conoscere il loro gesto.
Carlo Giuliani dieci anni dopo. Il vero significato di una manifestazione dai contorni drammatici.
Sono ormai trascorsi dieci anni da quel giorno maledetto. La perdita di una giovane vita umana, in questo caso quella di Carlo Giuliani, ucciso dal proiettile di un Carabiniere durante la manifestazione di protesta in occasione del G8 del 2001, non può che essere già un dato significativo. Si scomodano frasi dubbie, ricostruzioni altrettanto discutibili, ma è pur sempre vero che il senso di ciò che accadde quel giorno è più che mai attuale. Serve a poco ricostruire episodi e dinamiche particolari accadute in quella circostanza, ma è comunque innegabile che molte cose lascino perplessi e sconfortati per la mancanza di chiarezza che non è mai stata fatta durante questi dieci anni.
Persino la cronaca dei fatti è stata distorta.
Manovra senza ostacoli. La macelleria sociale ha inizio!
La manovra tanto invocata dalla maggioranza, verso la quale lo stesso Presidente Napolitano aveva invitato l'opposizione a collaborare in nome della salvezza finanziaria dell'Italia e di una coesione sociale da ricostruire, è passata indenne come era preventivato..
Pagheranno i più deboli, pagheranno i soliti, continueranno a pagare gli Italiani onesti, i lavoratori dipendenti e i meno abbienti! Questo è in sintesi lo scarno risultato che il Governo italiano ha voluto per rispondere ad una crisi economica e strutturale che ha messo in ginocchio il mondo ma, (udite udite!!) trovando l'Europa per prima, assolutamente impreparata, e l'Italia pronta ad approfittarne con la sua attuale classe dirigente governativa.
Pagheranno i più deboli, pagheranno i soliti, continueranno a pagare gli Italiani onesti, i lavoratori dipendenti e i meno abbienti! Questo è in sintesi lo scarno risultato che il Governo italiano ha voluto per rispondere ad una crisi economica e strutturale che ha messo in ginocchio il mondo ma, (udite udite!!) trovando l'Europa per prima, assolutamente impreparata, e l'Italia pronta ad approfittarne con la sua attuale classe dirigente governativa.
Afghanistan: cresce il numero di civili uccisi. Un bollettino di guerra lasciato nell’indifferenza.
Un vero bollettino di guerra. Il bilancio delle vittime tra la popolazione civile ha ormai raggiunto il livello più alto di sempre. E' una di quelle notizie che non fanno scalpore, in linea con la percezione del cittadino Italiano che avverte davvero poco il fatto che il proprio Paese sia in guerra. I numeri sono impietosi, ed è il Rapporto annuale della Missione delle Nazioni Unite di assistenza a snocciolare i dati. E' stato presentato oggi a Kabul sottolineando il raggiungimento del picco più altro dall'inizio di “Enduring Freedom”
Sono 1.400 i civili che sono stati uccisi nel primo semestre del 2011, con un incremento del 15% rispetto al primo semestre dell'anno precedente. Rapporti scarni, poco esemplificativi.
Sono 1.400 i civili che sono stati uccisi nel primo semestre del 2011, con un incremento del 15% rispetto al primo semestre dell'anno precedente. Rapporti scarni, poco esemplificativi.
Biotestamento approvato alla camera. Nessuno provi a scegliere di che morte morire!
Il ddl sul biotestamento, o DAT, dichiarazione anticipata di trattamento, è stato approvato alla Camera (a scrutinio segreto) con 278 voti a favore, 205 contrari e 7 astenuti. Esemplificative le parole di Ignazio Marino, senatore del PD e medico di fama internazionale. "Questa legge dice che si possono staccare le macchine solo quando il paziente sarà clinicamente morto". La stampa del regime definisce il ddl come un decreto non vincolante che lascia la decisione al medico. Quale tipo di decisione? Quella di constatare la morte clinica di una persona? Ma bravi, ed hanno pure perso tempo a discuterne….?! L'ipocrisia prende il sopravvento negando alla politica la possibilità di esprimersi "laicamente".
Berlusconi: mossa annunciata per rinvigorire il “berlusconismo”…
La nave affonda e il Capitano di solito non lascia il timone. Sarà così anche questa volta, anche se l'annuncio del secolo" potrebbe far credere il contrario. Un napoleonico Berlusconi detta ancora i tempi dell'agenda politica Italiana. Lo fa da buon manager, disegnando, indicando e spiegando solo dopo aver fatto i suoi conti. La formazione: Angelino Alfano il suo ariete, l'uomo fedele che continuerà la sua politica, e l'altrettanto insostituibile scudiero Gianni Letta, al Quirinale. Il pranzo è servito per gli Italiani del futuro. Parliamo di Berlusconi, dell'uomo che disegna con precisione la dinamica e l'obiettivo di ogni gesto che farà.
Missioni all’estero, avanti tutta. Continua la politica del compromesso tra Pdl e Lega…
Il rifinanziamento delle missioni militari ha avuto il placet del Consiglio dei Ministri. La maggioranza trova l'intesa davanti agli occhi dell'opinione pubblica, ma non è il titolo che fa la sostanza. I numeri: risparmio di circa 200 milioni di euro che, si apprende dal ministro La Russa, equivalgono ad una riduzione del 15 per cento della spesa complessiva.
Qualcosa però continua a scricchiolare nella compagine governativa. Così come le contraddizioni sull'impiego dei soldati in missioni di guerra. "In Afghanistan - ha detto La Russa - dobbiamo valutare nel 2012 una modifica dell'impegno, non intesa come ritirata, ma proprio per il successo che ha avuto la nostra missione".
Val Susa: rispetto dei diritti dei Cittadini al posto di eroi e violenza!
Sapevamo tutti che oggi, (domenica 3 luglio,ndr) in Val Susa si sarebbe consumata l'ennesima prova di forza sulla Tav, e cos' è stato. Mentre scrivo le Agenzie di stampa parlano di decine di feriti, di violenza e scontri tra No Tav e forze dell'ordine. La questione Val Susa è tornata alla ribalta. Si sprecano e si strumentalizzano le parole. Alla violenza non possiamo replicare con la violenza, caro Grillo, ed è inutile spingere in questa direzione! Tuttavia chi scrive è convintamente dalla parte dei valligiani No Tav, ne comprende e appoggia le ragioni sottolineando i metodi violenti e repressivi che già la scorsa settimana sono stati usati dalle Forze dell'ordine. Occorre però capire che non ci sono etichette da distribuire o eroi da esaltare.
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