La preoccupazione più grande è rivolta a quel distacco che il Cittadino amplierà di fronte all'ennesimo esempio di "mala politica". In una democrazia il garantismo è d'obbligo, ma ovviamente le premesse non sono incoraggianti nei confronti del "capo" delle truppe politiche padane. Esiste un limite anche all'irruenza e all'arroganza, e Bossi, il Senatur, sta forse superando anche questo. Per anni ha condiviso, accettato, e sostenuto, anche se sarebbe interessante conoscerne i particolari, una politica governativa che ha devastato l'Italia. O forse sarebbe meglio dire senza incertezze che senza il suo sostegno lo scempio politico portato avanti dal Cavaliere non sarebbe avvenuto. Oggi in risposta alle accuse che gli sono state rivolte, lo stesso Senatur grida ancora Roma ladrona! Come si può definire un simile atteggiamento? Fino al momento in cui era al governo non diceva che Roma era “ladrona”, ma anzi, ci andava volentieri permettendosi di mostrarsi sprezzante nei confronti di tutti coloro che non erano allineati al (suo) potere.
Fa sorridere il pianto di un uomo che ha le stesse colpe di quel Berlusconi che ha tenuto politicamente in vita fino all'ultimo secondo, e per anni! Oggi piangere è diventata una moda. Ma gli italiani, saccheggiati, impoveriti, offesi e privati di molte opportunità, cosa dovrebbero fare? Le agenzie ci raccontano dell'emozione di una "platea" che non ha retto alle lacrime del "capo". Il capo?? Non ci deve interessare oggi quelli che sono fatti da provare. Lo abbiamo scritto più volte che la colpa deve essere accertata e provata. Ma non passiamo sopra ad un atteggiamento che ha dell'incredibile. Non ci interessa se lo stesso "capo" ha probabilmente preso in giro i suoi stessi "soldati", quanto ciò che quest'uomo ha fatto politicamente contraddicendo quei principi che demagogicamente andava sbandierando. Ed oggi abbiamo la riprova che si trattava di pura e semplice demagogia, rozza e pericolosa! Proviamo poca comprensione verso chi è stato complice di un malgoverno durato per anni. Tra le sue fila sono state partorite idee tramutate in leggi barbare, assurde, tanto da venir definite dai suoi stessi collaboratori (Calderoli se ci sei batti un colpo!) addirittura con termini quali "porcate".
Bene, è giunta quindi l'ora in cui anche il "capo" debba pensare a diventare adulto. Le lacrime siano messe da parte e sia fatta chiarezza su qualcosa che forse potrebbe portarci a capire meglio i meccanismi attraverso i quali, il Popolo italiano, (e non uno sedicente spicchio di Territorio neo ribattezzato), ha potuto subire di tutto e di più.
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