Confindustria senza freni, duro attacco a giudici e operai!

Foto Roberto Monaldo / LaPresse15-03-2011 Valmontone (Roma)EconomiaPrima Assemblea Generale di UnindustriaNella foto Emma Marcegaglia (Presidente Confindustria)Photo Roberto Monaldo / LaPresse15-03-2011 Valmontone (Rome)First General Assembly of UnindustriaIn the photo Emma Marcegaglia Il termometro della situazione e dello scontro sociale in atto è stato messo nero su bianco. Harald Espenhahn, l'amministratore delegato di Thyssen Italia condannato per “omicidio volontario” per i sette operai morti nel rogo dell'azienda, ha riscosso un pericoloso atto di solidarietà attraverso l’applauso riservatogli dalla platea di Confindustria riunita in Assemblea. Si cerca ancora di capire l’origine dal quale si è scatenato il gesto non certo simbolico anche se camuffato da tale. "Applaudire un assassino è vergognoso. Una volta, simili comportamenti si chiamavano apologia di reato…" afferma senza mezzi termini Felice Casson, senatore e vicepresidente del Gruppo Pd al Senato.

Milano da bere... Per chi?

Pisapia-Moratti La battaglia politica per il rilancio di una città importante come sicuramente è Milano passa ancora una volta attraverso strade e consuetudini lontane da quella stessa realtà. “B” ha fatto ormai lezione a tutti; non posso davvero scriverlo con soddisfazione ma semmai con diffidenza e insoddisfazione. La posta in palio è alta, il modo di intendere la gestione pubblica, la quotidianità della vita di milioni di Persone, di quegli stessi Cittadini che popolano una grande Città come è Milano, passa ancora dalla stessa strada. La campagna elettorale che dovrebbe in realtà anteporre la candidatura della Moratti a quella di Pisapia e Palmeri, si è trasformata, come da anni accade, in uno scontro politico tra partiti e “Big” della politica Italiana. Nessun problema a definirlo come un errore. Soprattutto per la sinistra, che continua a inseguire Berlusconi sul suo terreno, accettando metodi e consuetudini a Lui più congeniali. Fare chiarezza su questo non vuol dire gettar via tutto quello che di buono viene proposto, ma semmai è un tentativo per riportare il tono della discussione a livelli di naturale competenza, sottolineando la necessità di proporre un modo di fare politica che sia partecipato, attraverso un vero coinvolgimento del Cittadino e non della “nomenklatura” partitica che corre a imprimere il suo marchio…  Credo che al Cittadino milanese interessino di più le cose concrete, le nuove prospettive, i fatti, piuttosto dello scontro tra loghi e icone.  Solo la chiarezza, anche espositiva, può favorire almeno col tempo, una vera trasformazione dell’agire politico che ancora oggi mantiene una distanza marcata dalla Gente.  Il resto è cronaca. Pisapìa è una realtà con la quale le forze conservatrici dell’asse Pdl-Lega dovranno fare i conti fino all’ultimo giorno. Ieri (domenica 8 maggio,ndr) si è registrato un bagno di folla che ha suggellato un round vinto ampiamente dalla coalizione di centrosinistra che sostiene "l’Avvocato" proposto da Sel. Per l’occasione l’Arco della Pace è stato riempito, secondo stime ritenute “equilibrate” e attendibili (come potrebbe non esser così visto che a scriverlo è lo stesso Corriere…) da un numero di persone oscillante tra le 5mila e le 10mila, intervenute per ascoltare il leader di Sel, Vendola, precipitatosi nel capoluogo lombardo a tirare la volata “all’Avvocato”, antagonista principale della Signora Moratti . Ovvio che questo abbia scatenato la corsa al confronto; con il risultato di vedere “B”, al momento sconfitto sul piano numerico della partecipazione popolare. Le parole di Vendola sono state chiare e senza tentennamenti. Il confronto con altre grandi città, Roma su tutte, indica la Milano di oggi come una realtà in fase di netto declino. Le proposte dei tre candidati vertono soprattutto sul problema delle infrastrutture, ma l’approccio alla risoluzione di questa come di altre importanti questioni, è sicuramente diverso. L’attenzione verso il sociale, per esempio, argomento con il quale la Signora Moratti sembra aver litigato da tempo immemorabile, credo possa essere la cartina di tornasole più rilevante. Qualcuno è arrivato addirittura a rimpiangere la “Milano da bere” di Craxiana memoria, chiaro segno di una flessione che in questi anni ha veramente sfiorato una decadenza significativa… 
Resta comunque da vedere se la Gente avrà voglia di prendersi la responsabilità in prima persona partecipando al voto; così dovrebbe essere, ed è altrettanto auspicabile, oltre al fatto che potrebbe risultare l’inizio di una presa di coscienza nuova che favorirebbe non poco il distacco da una fase politica e storica dai connotati ormai chiari e ampiamente denunciati. 




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Palestina, un Popolo di nuovo unito

Pace Hamas-Fatah E’ già notizia, Fatah e Hamas, i due movimenti con maggior seguito in Palestina, hanno siglato al Cairo un accordo di riconciliazione nazionale. Ci sono voluti 4 anni di scontri e contrapposizioni feroci, e 18 mesi di trattative, per convincere Abu Mazen e Khaled Meshaal, a siglare in Egitto la storica pace. Il primo pensiero va a quella striscia “maledetta”, chiusa nella morsa di embarghi e pioggia di fuoco, miseria e sangue… Il valico di Rafah, assicura il ministro degli esteri egiziano Nabil al-Arabi, verrà riaperto permanentemente, assicurando uno spazio di entrata e uscita, vitale per quel Territorio. Nessuna illusione, tuoni e saette volano ancora, sia dal cielo che nelle parole di Netanyahu

Terapia a base di bombe. Un mondo più giusto è possibile?!

Aerei italiani Difficile spostare l’attenzione dall’ignobile gogna mediatica che sta andando in onda in tutto il Mondo con la “presunta” uccisione di Bin Laden… Vedo un grosso collegamento tra il “fatto del giorno” e l’ormai quotidiano tam tam di notizie e di eventi che rimbalzano sulla “questione” della guerra in Libia. Chiedersi dove stia andando l’umanità ed il rispetto per la Persona, credo sia doveroso... Nessuno di noi può sentirsi estraneo a ciò che sta accadendo, anzi, restare in silenzio di fronte ad atteggiamenti ed eventi che portano euforia ed esaltazione per una giustizia che si fa largo attraverso la soppressione di una o più Vite umane, credo davvero sia una deriva che non migliora affatto la società intesa nel senso più largo del termine.  Non mi sorprendono le parole di Obama dopo l’uccisione del capo di Al Qaeda, né tanto meno quelle di B, che definisce l’evento come la vittoria sul male”. Del resto non si può pretendere molto di più da chi continua a ritenere la pena capitale come lo strumento massimo della giustizia dell’Uomo!  Altrettanto resta difficile accettare lezioni su cosa possa essere il bene ed il male da uno come B, che vanta al suo attivo uno score in campo giudiziario, di tutto rispetto. E la questione Libica? Già, bisogna pur spiegare bene, con i tempi che corrono, la differenza tra bombe e non bombe… Bisognerebbe spiegarlo soprattutto a chi rappresenta il Popolo italiano in Parlamento, dove tutto questo sembra non fare differenza, come se sganciare un ordigno dall’alto fosse l’equivalente di una multa per divieto di sosta! Siamo circondati da una classe politica sull’orlo di una crisi di nervi, incapace, arrogante fino a diventare quasi ridicola. La sola nota positiva viene dall’IDV che si mostra coerente attraverso il NO all’inasprimento delle famose “regole d’ingaggio”, ovvero, no al bombardamento almeno da parte degli aerei italiani. Non riesco a vedere differenza tra le posizioni del PD e del PDL, al punto che mi sono chiesto se il Partito di Bersani non sia davvero diventato il soccorso invisibile di un Premier che non si sa ancora bene come possa essere ancora al suo posto!  Le ultime notizie, scontate peraltro, riportano l’accordo sul testo presentato dalla Lega; un pastrocchio che vuole in sostanza far credere di distinguersi da chi vuole la guerra totale chiedendo di fissarne un limite temporale..?! Come dire…. “dopo mille morti fermiamoci..”  Se la situazione umana non fosse veramente grave ci sarebbe da ridere! L’ammalato Italia continua a rimanere in prognosi riservata; non esiste opposizione, limitata dalla sola compagine Dipietrista… Tutto fa credere, e per certi versi sperare, che la negatività di questa assurda politica renda giustizia nell’ormai vicino futuro, attraverso il riconoscimento della posizione ferma e chiara di una sinistra alternativa che oggi non ha voce in Parlamento. Una magra consolazione, visto che al momento la guerra in Libia si avvia a replicare scene già viste in questi ultimi anni con le tragedie dell’Iraq, dell’Afghanistan e non ultima per importanza, quella della Palestina. Nessun riferimento ad una situazione economica drammatica, dove i tagli investono settori chiave come quelli sulla Sanità (Polverini se ci sei batti un colpo!) sul sociale, sull’istruzione, sui trasporti e potremo continuare all’infinito… Cinismo? Assolutamente no… Semmai il contrario… E’ il grido che si dovrebbe levare dai banchi dell’opposizione verso uno scippo fatto alla Vita …in favore della morte! Miliardi spesi in materiale bellico che porta lutti e drammi, invece di costruire qualcosa per un paese che davvero è alla frutta! Non mi stancherò mai di denunciare come ho già fatto in precedenza chi sono gli attori e quali le decisioni che sono state  votate a larga maggioranza (con esclusione della sola IDV) nel gennaio di questo anno… A questo, come se non bastasse, aggiungiamo altri miliardi per l’ultima “chicca” Libica..!  Ricordo ancora le critiche ricevute quando scrissi che l’intervento in Libia non aveva uno scopo umanitario ma bensì legato solo ad interessi; bè forse sarebbe bene informarsi presso la Libyan Oil Company, e valutare se le sottolineature di quel tempo erano poi cosi fuori luogo..!  



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