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Gli alibi di un governo “maledetto”

120323governo1Lo chiama "governo maledetto", ed ha ragione. Ma più che un autocritica quella di Monti appare come una palese difesa dell'operato di un esecutivo che ha reso ancora più incerta la situazione politica del Nostro paese. Si rifugia dietro il paravento della tecnocrazia attaccando i partiti, quasi ne fosse escluso. Non è così e lo sappiamo benissimo! Se si fosse trattato di un vero tecnico avrebbe compreso e messo in pratica provvedimenti equi, distanti da ogni logica di appartenenza,

Silenzio, parla Draghi!

Mario-DraghiMentre cresce l'attesa per l'esito delle consultazioni elettorali in Sicilia, evento che potrebbe fornire dati estremamente interessanti, la Finanza europea lancia il suo attacco.  Udite udite, a farlo è niente meno che Mario Draghi. Forse qualcuno ha sottovalutato l'importanza ed il ruolo (o il compito?) del presidente della Banca centrale europea. Sono i numeri a fare i fatti, e forse anche a decidere, specialmente in un momento storico come questo, lo stesso destino delle popolazioni.

Quando la realtà conta più degli “annunci”

berlusconi_riflessioneBerlusconi conquista ancora una volta la pole position nelle prime pagine dei quotidiani. La cronaca, almeno per quanto ci riguarda, potrebbe (e dovrebbe) finire qui. E' vero che si parla volente o nolente, dell'uomo che per diciotto anni ha monopolizzato la scena politica italiana, così come altrettanto innegabile è il fatto che non si può dimenticare quello ha significato e comportato. Tuttavia, le considerazioni che soprattutto a livello politico dovrebbero essere fatte, sono ben altre.

Israele schiera la flotta contro Estelle

Riuscire a scrivere senza avvertire un nodo che ti stringe lo stomaco è davvero difficile. Alle 10,30 di ieri, sabato 20 ottobre, la nave-veliero Estelle, con a bordo attivisti per i diritti umani e addirittura membri del parlamento di diverse nazionalità europee, è stata attaccata in acque Internazionali dalle navi da guerra Israeliane. Il cargo pacifista era diretto a Gaza, la striscia ormai conosciuta come terra di sofferenze e di morte.

Vendola sfida Monti. Salta il patto di stabilità in Puglia

vendola4Fatti, e non parole. Incurante di chi (tal Matteo Renzi da Firenze..) annuncia proclami e cambi di fase che dovrebbero portare alla presentazione di veri e propri programmi, Nichi Vendola trasforma le parole in atti concreti. Lo ha fatto ieri (giovedì 18 ottobre, ndr.) con l'annuncio alla stampa della decisione della giunta regionale di violare il patto di stabilità per la spesa europea.

Mentre Renzi latita, il "suo" partito cambia le regole dello Statuto

assemblea naz. PDL'Assemblea nazionale del PD modifica lo statuto e tutti vissero felici e contenti. Ma è proprio così?  In realtà era la sola maniera che i Bersaniani potevano avere per non rischiare di perdere la corsa prima di staccarsi dai blocchi di partenza. Chi sottovaluta la scaltrezza rampante del sindaco di Firenze, al secolo Matteo Renzi, dovrebbe ricredersi ampiamente. Sa quel che vuole e dove può arrivare. 

Assemblea Onu: Obama si prepara alle Crociate!

USA UNITED NATIONS GENERAL ASSEMBLY Assistiamo alla stessa farsa da decenni, eppure la trama riesce a colpire egualmente il "cuore" dell'opinione pubblica!
Culture secolari, religioni, e costumi altrettanto antichi, rimangono ogni volta imprigionati nel mirino di un meccanismo che privilegia la tutela del sistema Occidentale.
Ormai c'è la tendenza (voluta?) a generalizzare, non pensando che il "buono" e il "cattivo" esiste in ogni dove.

Hollande, investitura ufficiale all' Eliseo. Un vento nuovo soffia sull’ Europa?

sarkozy-hollande-victory-dayLa mattina dell'incoronazione. In una cornice bagnata dalla pioggia Francois Hollande si è insediato oggi quale presidente della Quinta repubblica francese. Il primo passo ufficiale è iniziato con l'omaggio al milite Ignoto all'Arco di Trionfo, al quale ha fatto seguito il giuramento all'Eliseo ed il tradizionale corteo tra la Gente a bordo di una Citroen DS decapottabile, moderna ed ecologica, da Lui stesso fortemente voluta. Ai più è apparso come un inizio all'insegna della sobrietà e della concretezza.

Pompei, nuovo caso di suicidio: conseguenza di una condizione sociale diffusa e non più sostenibile?

suicidio2Ancora un episodio di suicidio. Questo pomeriggio a Pompei, Arcangelo Arpino, imprenditore 63enne, si è sparato con una pistola calibro 7,65 regolarmente denunciata, nel piazzale del parcheggio di un Santuario. Il decesso è avvenuto poco dopo nell'ospedale di Castellammare di Stabia. Vorremo fermarci qui, perché è già rilevante il fatto che un'altra vita sia scomparsa. Da quel che è dato sapere ha lasciato due lettere, in una delle quali si rivolge alla Madonna scusandosi per il gesto compiuto e pregandola di aiutare la famiglia, e nell'altra rivolge accuse ad Equitalia per le diverse cartelle esattoriali inviate. In quest'ultima parla anche di un altro episodio che riguarda ancora l'Ente di riscossione collegandolo ad un commercialista con il quale probabilmente lo stesso imprenditore aveva avuto un rapporto di lavoro. Sono particolari da chiarire ovviamente, sui quali gli investigatori stanno svolgendo indagini, ma che tuttavia riportano l'attenzione al dramma sociale che sta allargandosi a macchia d'olio e in forme assolutamente devastanti. Le accuse incominciano a levarsi da più di una parte. Abbiamo visto le reazioni dello stesso Pdl e di Berlusconi dopo le parole pronunciate da Monti nel corso di un dibattito a Roma nei giorni scorsi. Il Premier ha poi voluto precisare che non si riferiva ai suicidi dei quali, afferma "non mi permetterei di parlare in un contesto come questo", ma di "conseguenze umane", sottolineando che "non mi si era riferito a nessun particolare governo".
Resta il fatto che c'è un disgregamento sociale che getta nello sconforto tantissime persone e non può essere sottovalutato. L'Ente di riscossione dello stato, Equitalia, è nel mirino di molti. Perché, ci chiediamo, non deve essere fatta chiarezza sull'operato di questo? Nessuna accusa ma la situazione non può che richiedere un tempestivo intervento al fine di far luce sulla regolarità del lavoro fatto in questo ambito. La situazione ci consegna un quadro di ampio e diffuso disagio, spesso collegandolo proprio alla stessa Equitalia. A denunciarlo apertamente è lo stesso Gigi Bonfanti, segretario generale della Fnp-Cisl che non si fa scrupoli ad affermare come sia "assolutamente inconcepibile ciò che Equitalia ha fatto ai danni di alcuni cittadini di Catanzaro che si sono ritrovati con pensioni e paghe improvvisamente pignorate". Nella nota diffusa alle agenzie Bonfanti prosegue puntando il dito sul fatto che "Non è possibile che un pensionato o un lavoratore, sulla base di una decisione assolutamente arbitraria, si possa ritrovare improvvisamente privato di quella che, a volte, rappresenta l'unica fonte di sostentamento senza poter in alcun modo difendersi; una norma che presenta carattere di dubbia costituzionalità, in merito alla quale chiediamo si faccia chiarezza".
Può dirsi dunque estraneo a tutto questo, un governo che fin dall'inizio del suo mandato ha puntato prevalentemente sull'etica del rigore? La stessa Fornero ammette la durezza dei provvedimenti presi specificando che era però impossibile fare diversamente. Come dire, "assumete questo farmaco se volete salvarvi la vita, malgrado dia effetti collaterali che rischiano di portarvi conseguenze gravissime". Forse è ora che si capisca che siamo Persone, e in quanto tali viviamo molto del riflesso che ci viene dall'esterno che in questo caso potremo identificare nella società regolata attraverso leggi e provvedimenti sempre più restrittivi. Il rispetto per la vita umana, ultimo ma non per importanza il caso dell'imprenditore di Napoli suicidatosi questo pomeriggio, ci impone di vedere oltre la notizia di cronaca. Lo stato sociale sta andando incontro ad una vera e propria dissoluzione, dando ragione al premio Nobel per l'economia Paul Krugman, che insieme ad altri suoi illustri colleghi hanno lanciato recentemente un appello allo stesso Obama. E' proprio in questo contesto di sgretolamento dello stato sociale che finisce l'aspettativa e la tutela dei diritti del Cittadino. Primo tra tutti quello di vivere una vita "possibile"!
In una nota rilasciata lo scorso Martedì, il premier Monti affermava che "Le sofferenze economiche e sociali che derivano da questa crisi sono grandi, sono visibili, sono evidenti anche se si sono accompagnate finora ad un grande senso di responsabilità dei cittadini nel capire e devo dire di gran parte delle forze politiche nello spiegare. Il governo si adopera per immaginare ogni tipo di temperamento delle conseguenze sociali della crisi. Deve anche chiedersi, e questa è la cosa che dà più pena a chi deve riflettere e prendere la decisione, se un ampio e immediato rilascio della pressione al risanamento non finirebbe per comportare, sull'arco di un tempo un po' più lungo, conseguenze umane ancora più grandi".
Meglio 100 morti oggi che 2000 domani? Forse sarebbe meglio che l'uomo di ghiaccio, l'ex rettore della Bocconi, chiamato a gran voce da chi ha politicamente fallito il proprio compito durante questi ultimi 15 anni, provasse a darsi qualche risposta anche questa sera. Dopo l'ennesima, atroce fine, di una Persona che lascia la propria Famiglia nel dolore e nello sconcerto. 



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Palermo: in discussione il conteggio dei voti. Legge male interpretata o siamo su “scherzi a parte”?

leoluca orlandoNon cambia il significato politico di una scelta che vede comunque Leoluca Orlando come la vera sorpresa di queste Amministrative palermitane. L'impressione è che si voglia creare confusione sulla probabile affermazione del candidato a sindaco sostenuto, oltre che dal suo partito, l'Idv, anche dalla Federazione della Sinistra e dai Verdi.
La confusione sembra essere scaturita dal presunto errore d'interpretazione della nuova legge elettorale, la n.6 del 2012 che si sovrappone alla 35 del 1997, varata dalla Regione Sicilia. In sostanza, per la Regione il conteggio va fatto sul numero dei voti validi, per i comuni invece, il calcolo si basa sulle sole preferenze attribuite ai sindaci. "Nel regolamento che ci è stato fornito - si apprende da un presidente di sezione elettorale a Palermo - era specificato che da quest'anno non vale più il voto di trascinamento, ma solo da un'attenta lettura del verbale si poteva desumere che era necessario inserire anche i voti solo per il sindaco e poi solo per le liste (senza preferenze). Questo ha rallentato in moltissimi casi lo scrutinio e alcune sezioni hanno dovuto cominciare da capo". Le reazioni non si sono fatte attendere.

Mentre Orlando parla di "vulnus della democrazia. Noi andiamo avanti lo stesso - prosegue il candidato di Idv - Fds e Verdi - Eventualmente ci sarebbe un problema per i consiglieri comunali, alcune liste che al momento hanno superato lo sbarramento del 5 per cento non sarebbero rappresentate in consiglio, questo sarebbe un vulnus". A rincarare la dose, Pippo Russo, segretario Idv di Palermo: "Apprendiamo di una interpretazione della normativa elettorale da parte della Regione tanto bizzarra, quanto aberrante, che vorrebbe tener conto delle schede bianche per il calcolo delle percentuali riportate dai candidati sindaco". L'esponente di punta dell'Idv palermitano continua aggiungendo che "Non possiamo che sottolineare l'assoluta bizzarria di tale interpretazione, evidenziando che comunque, se fosse confermata andrebbe applicata tanto ai candidati sindaco quanto alle liste per il Consiglio comunale le cui percentuali andrebbero ricalcolate tenendo presente l'altissimo numero di schede bianche per il Consiglio (cioè le circa 45.000 schede che riportavano solo il voto per il sindaco e vanno quindi considerate bianche per il Consiglio)". Russo evidenzia ancora quanto sia "Importante sottolineare che in tal modo, mentre non cambierebbe la sostanza del voto sul sindaco, sarebbe stravolta la geografia del consiglio comunale. Da un calcolo da noi fatto, applicando tale bizzarra interpretazione della Regione, a Palermo ci sarebbero ancora meno liste che supererebbero il 5%, facendo saltare per esempio le liste "Amo Palermo", "Cantiere Popolare", "Grande Sud", "Ora Palermo" e mettendo a rischio le liste del Pd e dell'Udc. La speranza che tutti i nodi vengano sciolti è ora nelle mani dell'assessore regionale per le autonomie locali, Caterina Chinnici, che in una nota afferma che gli uffici "stanno provvedendo a fare le verifiche del caso per sciogliere i dubbi sulla differente interpretazione della norma elettorale". Resta l'inquietante interrogativo: ma siamo davvero su "Scherzi a parte"?





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