La solita storia...

La prima tra le priorità. come ha detto Ferrero ieri a Livorno (ndr: 22 gen '11) durante l'appuntamento per ricordare il 90° anniversario della nascita del PCdI, è quella di creare e unire un fronte democratico per mandare a casa Berlusconi; su questo non ci sono dubbi, compresa la necessità di portare avanti quindi una politica di alleanze finalizzate allo scopo.
Non vi è quindi nessun tipo di "divertimento" né di polemica gratuita nel dire pane al pane e vino al vino su quello che intanto i soliti noti e irriducibili "big" del Partito Democratico non perdono occasione per riproporre. 
Rispunta all'orizzonte, o forse sarebbe meglio dire al "capezzale" del PD, quello che è stato forse uno degli artefici delle sue piu recenti disgrazie politiche, tal Walter “Uolter” Veltroni da Roma.
Non si capisce se sia più forte l'ostinatezza di un uomo che non ha mai vinto in carriera (se non il tapiro d'oro di Striscia la notizia) o la sua incapacità a tradurre la realtà con il buonsenso e la progettualità.
Questo la dice lunga sullo stato comatoso di un PD che non sa piu a che santo rivolgersi.  Ma non è tanto la situazione interna di quel partito che ci deve interessare quanto ciò, che a mio modo di vedere, viene ancora detto e portato avanti oltretutto in un modo indecoroso. Dopo la voce levatasi dagli stabilimenti di Mirafiori che hanno indicato una larga condivisione tra gli operai sull'esigenza di aprire una stagione nuova che sia fatta di concertazione e lotte per la rivendicazione dei diritti sacrosanti e inalienabili dei lavoratori, ci resta difficile accettare frasi come quelle pronunciate da "Don Uolter": “il successo dell’operazione Fiat-Chrysler è di importanza strategica per il futuro del paese…” ed ancora, “senza gli accordi non ci sarebbe stato l’investimento: Napoli, Torino, l’Italia avrebbero visto ridimensionata una presenza industriale che deve invece essere confermata e rilanciata…".
Questo è lo spartiacque che indica il limite che separa la politica liberista e liberale dei Democratici da quella che deve animare la Sinistra vera (ndr: la sinistra a sinistra del PD).
Credo ci voglia tanto coraggio da parte di colui il quale ha tentato con ogni mezzo di far fuori la sinistra dal Parlamento e non solo...!  Come si può dimenticare il 4% di sbarramento che truffaldinamente è stato imposto in Toscana con tanto di accordi notarili che hanno coinvolto i segretari regionali Ciucchi (PS) e Manciulli (PD)..?!
Fortunatamente quell'operazione non gli ha fruttato un successo totale; resta però il fatto che a farne direttamente le spese è stata una parte importante della sinistra che è quella rappresentata da SEL, che comunque era stata più volte invitata e sollecitata a unire le forze con PrC PdCI e Verdi.
In politica occorre però misurarsi su contenuti e programmi, ed il termine rancore non può essere più importante del fine prioritario che è quello, come ho già scritto sopra, di mandare a casa questo scellerato Governo.  Ovvio che occorra separare i tempi e pensare prima alla priorità massima e poi allo step che segue. 
Anticipazioni sarebbero azzardate ma l'idea che possa essere Bersani o addirittura Veltroni stesso a presentarsi per le "eventuali" primarie penso sia lecito dire che non ci convince neppure un minimo.
Ma a questo credo ci sia tempo per pensare... Intanto prendiamo coscienza e facciamola prendere ai Cittadini.
Il materiale non manca, il "lupo perde il vizio ma non il pelo", gli operai ma vorrei dire i lavoratori tutti stanno continuamente indietreggiando… Non ridar forza al Sindacato, all’unità sindacale, o quanto meno affiancare la FIOMM sempre più coraggiosamente sola in questa battaglia senza fine, non può che essere percepita e giudicata come una deriva inaccettabile che deve essere ascritta ad un PD che ha dimostrato di saper dialogare solo con chi porta avanti interessi ambigui piuttosto che con i soggetti più svantaggiati e meno abbienti.
Credo sia arrivato anche il momento di non farsi anticipare da nessuno e discutere sulle possibili convergenze che la sinistra può creare per presentare un alternativa valida e credibile alle prossime Amministrative, Torino in primis dove è data per certa la candidatura di Fassino a Primo cittadino; un pò come... invitare a prendere un caffè lo stesso Marchionne!
Il tempo della politica è sempre più veloce, e indugiare aspettando che siano gli altri a sventolare la bandiera rossa sul campanile più alto credo sarebbe opportuno evitarlo.
Energie, competenze e intelligenze non mancano... Il terreno, pur nella "tragedia" del momento è diventato assai più fertile...

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